1981 Asolo / La storia
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Asolo è la terza pietra miliare della ricerca di Angelo Mangiarotti sui giunti a gravità. Si basa sull'esperienza di Eros (1971) e Incas (1978). Il progetto esplora le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali puntando sulle eccezionali qualità del granito, qui originariamente utilizzato come unico materiale.
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In Asolo l'area di contatto si riduce ulteriormente rispetto ad Incas, la gamba si riduce a quasi due dimensioni e ogni parte che non è strutturalmente coinvolta viene cancellata. La superficie di "accoppiamento" è al minimo consentito dal materiale.
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Asolo significa "occhiello" in italiano. Due occhielli infatti, nei quali incastrare due montanti dello stesso spessore; il bloccaggio verticale è causato dalla forma trapezoidale delle gambe che sono anche inclinate per aumentare la stabilità dell'insieme.
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Originariamente il tavolo era concepito per essere realizzato solo in granito, unico materiale in grado di sopportare le sollecitazioni strutturali sulle sue gambe sottili. Oggi il tavolo è disponibile in marmo grazie all'introduzione di uno strato di fibra di carbonio nelle gambe stesse.
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