Agapecasa



M è il primo esempio nel lavoro di Mangiarotti dell'utilizzo del marmo per costruire oggetti d'arredo pensati per la casa. Questo tavolo, apparentemente semplice, racchiude in un unico elemento alcuni temi già esplorati da Angelo Mangiarotti nei suoi precedenti progetti. Da un lato, il design del tavolo M declina ulteriormente i concetti geometrici alla base dei vasi CAP53: cerchi, iperboloidi e tornitura. Dall'altro, può anche essere visto come un'evoluzione geometrica diretta di 'SK207 ma questa volta l'oggetto risultante è interamente realizzato in marmo.




Infine, con il suo unico snodo a gravità che collega il piano alla base, il tavolo M può essere visto anche come il punto zero di una ricerca che ci regalerà negli anni a seguire quattro capolavori come Eros, Incas, Asolo e More.




L'interesse di Mangiarotti per questo tipo di struttura rotazionale è strettamente legato alla sua architettura come illustra la “Casa Tre Cilindri” di Milano iniziata nel 1959 e completata nel 1962. Le tre torri, collegate da un volume centrale per il collegamento verticale, sono un capolavoro di ingegneria strutturale con la sua struttura portante centrale che ha consentito libere planimetrie e prospetti per ogni appartamento. Durante i suoi viaggi in Italia, Richard Neutra non ha mai mancato di fare una sosta per ammirare questo complesso.